Oggi volevo parlarvi di quadri e di come disporli sulle pareti.
Le parole d’ordine sono proporzione e tecnica. Bisogna giocare con i colori, gli allineamenti e le asimmetrie.
La cosa da non fare è appenderli fidandosi del proprio istinto, porterebbe sono a tanti troppi buchi nel muro. Invece, è utile provare a fare uno schema della composizione usando carta e matita. I più tecnologici possono fotografare i quadri e ricostruire a computer la parete, simulando gli accostamenti sullo schermo, ci sono anche delle App scaricabili da cellulare e più facili da utilizzare.
Innanzitutto i quadri sono fatti per essere guardati, vanno quindi sempre posizionati all’altezza degli occhi.
Se si vogliono mettere più quadri di uguali dimensioni uno dopo l’altro tenete come punto di riferimento il lato inferiore della cornice.
Se invece si vuole creare asimmetrie, bisogna cercare comunque di dare un ordine alla composizione creando una figura geometria immaginaria.
Per un quadro importante di grandi dimensioni bisogna dedicargli un’intera parete. È la scelta ideale se l’ambiente è spazioso e si vuole ottenere un effetto scenografico.
Attenzione alle cornici di stile diverso: per abbinarli bene occorre coerenza, sia con l’arredamento della stanza, sia appunto con gli altri quadri, occorre che ci siano elementi di separazione affinché non si crei un mix disordinato.
Ogni stanza della casa acquisisce valore con un quadro.
Il living è forse l’ambiente più dinamico, qui i quadri stanno sempre bene. Le pareti vuote sopra il divano, per esempio, possono ospitare grandi immagini ben centrate, così come composizioni con più cornici, purché non escano dal perimetro dello stesso.
In camera, la parete sopra il letto è perfetta per ospitare composizioni compatte di quadri tutti uguali e con identica distanza l’uno dall’altro, sono una disposizione classica, riposante da vedere, anche in questo caso la composizione non deve uscire dai limiti dei comodini o del letto.
Qui per voi alcune idee per lasciarvi ispirare
ph: Pinterest
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