Partiamo dalle caratteristiche che ti permettono di acquistare un immobile come prima casa:
Non devi essere titolare di un altro immobile nello stesso comune e non devi essere titolare di un immobile acquistato con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale.
Attenzione: se sei già proprietario di un immobile acquistato come prima casa, i benefici fiscali ti vengono comunque riconosciuti a patto che tu venda la casa che già possiedi entro 12 mesi dall’acquisto della nuova;
l’immobile deve trovarsi nel comune dove si hai la residenza o dove lavori;
l’immobile che acquisti deve rientrare nella categoria catastale “A”, ad eccezione delle categorie A/1, A/8, A/9, qui purtroppo le agevolazioni non sono ammesse.
Le agevolazioni riguardano anche le pertinenze dell’immobile, limitatamente a una per ciascuna categoria C/2, C/6 e C/7.
Passiamo ai vantaggi:
l’imposta di registro al 2% (invece che al 9%), le imposte ipotecarie e catastali fisse nella misura di 50 euro cad. se si acquista da privato o da una impresa che vende in esenzione IVA.
Se si acquista da impresa con vendita soggetta ad Iva, quest’ultima sarà pari al 4% (invece che al 10%) e le imposte di registro, ipotecarie e catastali fisse nella misura di 200 euro cad.
Le agevolazioni SI POSSONO ANCHE PERDERE, vediamo come:
- se viene dichiarato il falso nell’atto di acquisto;
- se l’immobile viene venduto prima che siano trascorsi 5 anni dall’acquisto e non si riacquista un altro immobile come prima casa entro un anno;
- se non si sposta la residenza nel comune in cui è ubicato l’immobile acquistato come prima casa entro 18 mesi.
Se si perdono i requisiti si dovranno versare le imposte “risparmiate” più una sanzione del 30% e gli interessi.

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